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Corso "Funzioni visive e lettura"

Recentemente è stato pubblicato il mio intervento su “Funzione visive e lettura” nell’ambito del corso “Il potenziamento della lettura: strumenti pratici“. Questo corso è stato ideato da Antonio Milanese e da TrainingCognitivo e contiene più di sei ore di video su strumenti teorici e pratici per migliorare la velocità e l’accuratezza di lettura, dalle lettere ai brani. Il corso è di tipo asincrono per cui si può seguire il corso con i tempi che più si ritengono congeniali, visto che il corso rimarrà online per sempre. 

In un articolo precedente avevo già approfondito il ruolo degli aspetti visuomotori nei disturbi del neurosviluppo e come questi siano un’area importante nel progetto riabilitativo dei bambini con difficoltà: sia per i più piccoli, sia per i più grandi. Abbiamo quindi deciso di dedicare una sezione di 30 minuti circa alla parte teorica e soprattutto pratica legata a quest’area. Quando si parla di dislessia, il ruolo delle funzioni visive assume un’importanza rilevante e il mio intervento verte proprio su come il logopedista può rilevare difficoltà e, attraverso una valutazione in equipe che comprenda anche optometristi, ortottisti e TNPEE, inserire elementi di visual training all’interno delle attività che già vengono normalmente proposte.

Questo studio di De Luca e collaboratori è uno dei primi ad aver evidenziato come nei bambini con dislessia sia presente un numero raddoppiato di saccadi per riga, ampiezza delle saccadi ridotte e una durata delle fissazioni maggiore. Questo porta i bambini con dislessia a fare molta più fatica dei normo lettori durante il processo di decodifica. Questo non significa che le funzioni visive causano direttamente la dislessia, ma sono di notevole intralcio nel caso si sommino ad un quadro di disturbo di apprendimento già presente!

Movimenti degli occhi in un normolettore (in alto) e in un bambino con dislessia

L’approfondimento del corso su queste abilità verte quindi in parte su aspetti valutativi (in equipe con figure specializzate) e nello specifico sulle attività che si possono svolgere per stimolare in maniera corretta queste funzioni. Un esempio è riportato qui di seguito: il bambino deve leggere tutte le sillabe che compaiono ma ricordare solo quelle colorate per comporre la parola finale.

Il file si può trovare nella cartella Drive

EasyReading: un carattere ad alta leggibilità

Uno strumento compensativo su cui si porrà l’attenzione nel corso è il font EasyReading. Uno studio condotto su 533 bambini ha mostrato che questo font (completamente gratuito) migliora la velocità e la correttezza nella lettura in tutti i lettori esaminati: sia con dislessia sia senza. Addirittura, di 54 soggetti con dislessia valutati con un carattere normale, soltanto 27 risultavano ancora dislessici quando la prova era condotta con EasyReading. 

Il font è risultato così utile che molte aziende, compresa Panini Comics, ha deciso di cominciare a stampare gli albi di Topolino proprio con questo font.

Insomma, gli argomenti trattati sono tanti ed il corso in generale è ben strutturato. Se siete incuriositi da questi aspetti non vi resta che iniziare! 

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